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al testo di Rosetta Sacchi
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Pochi ti venerano Faustino nel cercare l’anima gemella, patrono con Giovita, di Quinzano d’Oglio Chiari e Sarezzo, ed in quel di Bergamo, di Brembate.
Contrapposto al dì dinanzi, quando Valentino cuori dispensa d’ogni sostanza fatti ed altri trafigge con lusinghe ed archi.
Oh beata solitudine che rischiara notti insonni e che ricama di nuovi sogni la via sottile tra le frescure boschive e l’acque e non distingue sopra i calendari santi vicende e paralleli!
Beata solitudine che le menti schiude e ai sogni dà nuovi profili, oggi ch’è mutato il tempo e l’emozione è un suono
ad eco sullo sciame dei ricordi in cui s’alterna al pianto un sorriso increspato come il mare quando lima l'onda il vento, e creste spunta!
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